Trekking sul Gargano

Il promontorio del Gargano è una realtà multiforme per la ricchezza delle sue risorse. Qui, lo spettacolo della natura incontaminata sposa l’archeologia, la storia e la religione, convolgendo in esperienze indimenticabili.

I nostri itinerari di trekking sono pensati per rendere indimenticabile la vostra vacanza attiva e farvi scoprire gli aspetti più inediti di questa splendida isola biologica, proponendo immersioni di mezza giornata a contatto con la natura per lasciarvi affinare la vostra sensibilità, e regalarvi un senso di pace e serenità.

 

Ogni proposta di tour elencata qui di seguito è stata pensata e promosa da guide esperte e prevede, oltre all'escursione, una sosta in un'azienda agricola per concedervi il piacere di degustare alcuni dei nostri migliori prodotti tipici locali.

Le orchidee del Gargano e l'abbazia della S.S. Trinità

Itinerario storico - naturalistico

La primavera è la stagione ideale per ammirare le splendide varietà di orchidee selvatiche che colorano spontaneamente il Gargano, nel territorio della cittadina di Mattinata.

L’inizio del percorso sarà dedicato alla scoperta dei colori e dei profumi di questo fiore, difficile ed effimero come tutte le cose belle di questo mondo.

 

L'itinerario procede sul Monte Sacro, lì dove l'ordine dei benedettini nel secolo XI, eresse l'Abbazia della S.S. Trinità.

Monte Sacro, con i suoi 872 metri, può essere considerato la prima vera altura in quest'area del Gargano.

Il percorso per raggiungere la vetta è caratterizzato da un primo tratto lungo il quale si incontrano antiche costruzioni rurali, probabilmente funzionali alle attività dell'Abbazia nel periodo di attività.

Il fondo spesso fangoso regala comunque un percorso che rimane agevole per chiunque, e gli sforzi da sostenere per raggiungere la vetta, non fanno che aumentare le aspettative, puntualmente soddisfatte.

 

Superato il primo tratto, in forte pendenza, la salita si fa più dolce, ma il tracciato, rimane impervio a causa delle asperità rocciose. Attraversando quello che resta dell'immenso "Nemus garganicum", la grande foresta che ricopriva interamente il promontorio, il rumore del vento nelle foglie dure delle diverse specie di quercia presenti, accompagnano incessante i visitatori, finchè finalmente il bosco lascia spazio ad un ampio prato nel quale campeggiano i resti dell'Abbazia. Esplorando le vestigia del monastero ci si fa prendere dal mistero che avvolge questi luoghi, ormai preda degli assalti della vegetazione.

 

Il promontorio, che si alza imponente dal tavoliere, ha sempre generato forti suggestioni nei popoli che l'hanno abitato. In epoca passata, così come oggi, manifestazioni di un'innegabile forza mistica fanno del Gargano un luogo ricco di spiritualità capace di richiamare fedeli da tutto il mondo. Questa sacralità è evidente in posti come San Giovanni Rotondo, il santuario di San Michele Arcangelo e l’Abbazia di Pulsano a Monte Sant'Angelo (meta di pellegrinaggio medievale), luoghi difficili da raggiungere per la loro ubicazione, ma forse anche per questo ancora più suggestivi. Non è difficile quindi comprendere perché l'ordine dei benedettini abbia deciso, nel secolo XI, di erigere l'abbazia della S.S. Trinità sulla vetta del "Monte Sacro", già sede di un tempio destinato al culto pagano di Giove Dodoneo.

 

Località: Mattinata

Tempo di percorrenza: 3/4 ore

Grado di difficoltà: medio

Durata dell’escursione: intera giornata

Pranzo: tipico in masseria/agriturismo

 

Info e costi:

info@agrifogliotour.it 

+39 0884 962721

Le torri saracene, i graffiti e la vegetazione mediterranea

Itinerario archeologico - naturalistico

L'itinerario si sviluppa nel territorio di confine tra Peschici Vieste, caratterizzato dai profumi della macchia mediterranea e dei pini d’Aleppo.

La vegetazione di quest'area conserva il suo naturale aspetto fitto e cespuglioso, qui si incontrano formazioni di lentisco, rosmarino, capperi e mirto. Si tratta della macchia mediterranea, colonizzatrice di spiagge sabbiose, coste frastagliate e dune costiere. La particolarità esclusiva di questa speciale vegetazione sta nelle sue pinete costiere che si identificano soprattutto in una conifera tipicamente mediterranea: il pino d’Aleppo, facilmente riconoscibile per la sua corteccia bruno-rossastra dal tronco contorto e, a volte, proteso nel vuoto o abbarbicato sulle bianche scogliere calcaree.

 

Lungo il tragitto si farà tappa al Riparo Sfinalicchio, la migliore e più articolata espressione di arte parietale graffita e incisa, attualmente conosciuta in Italia meridionale. Le incisioni, cronologicamente riferibili a momenti distinti e particolari del tardo Paleolitico, sono distribuite lungo un fronte di 3,70 metri.

 

Proseguendo l'itinerario si arriva nei pressi della baia di Sfinale, suggestiva insenatura delimitata sul lato sinistro dalla Torre di Sfinale, facente parte del sistema di torri di avvistamento e difesa dislocate lungo la costa. Le torri furono costruite intorno alla metà del 1500 e sorsero in posizioni emergenti, altamente panoramiche con il preciso compito di avvistare e segnalare l’arrivo dei turchi, che costituivano una continua minaccia per il territorio garganico.

 

A metà del percorso si fa tappa in un asineggio/fattoria didattica, luogo speciale per i bambini e caratteristico agli occhi degli adulti. Qui si consuma un ricco pic-nic a base di prodotti tipici, lasciando i più piccoli liberi di giocare con gli asinelli.

 

Località: Peschici/ Vieste

Tempo di percorrenza: 3 / 4 ore

Grado di difficoltà: facile

Durata dell’escursione: mezza giornata

Pranzo: pic-nic a base di prodotti del luogo

Si consiglia: pantaloni lunghi, acqua e scarpe da tennis

 

Previsto prelevamento nel luogo di villeggiatura.

 

Info e costi:

info@agrifogliotour.it

+39 0884 962721

La fonte di Sfilzi

Itinerario naturalistico

Con questo itinerario naturalistico proponiamo un'escursione lungo uno dei sentieri più belli e spettacolari della Foresta Umbra, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano.

Il percorso inizia partendo da un’area di sosta e pic-nic, in località Caritate (m.250) e prosegue attraverso un bosco di querce, fino ad arrivare ad un cutino, un piccolo lago artificiale, che, oltre a raccoglie acqua piovana per abbeverare il bestiame, attira anche la fauna selvatica e rappresenta un ambiente ideale per numerose specie di anfibi.

 

Si prosegue poi in direzione della riserva integrale Sfilzi che si estende per 56 ettari lungo le pendici della Valle della Carpinosa, ed è popolata da numerose specie animale, come il capriolo, il cinghiale, il tasso, la volpe, il gatto selvatico e faina. Quest’area è zona di transizione tra la cerreta e la faggeta, ed è protetta per garantire la sopravvivenza e la purezza della fontana di Sfilzi, l'unica sorgente permanente montana del Gargano, caratterizzata da un'originale costruzione e dalla presenza del tritone italico (truturus italicus), un Anfibio Urodelo simile alla lucertola.

 

Da Sfilzi a Casalini il tratto è sicuramente più impegnativo da percorrere, ma ogni senso sarà appagato dalla bellezza del paesaggio e della vegetazione. Il percorso ad anello prosegue in discesa: si passa quindi dalla faggeta, alla vegetazione di tipo mediterraneo.

Il tour si conclude con il ritorno al punto di partenza.

 

Località: Foresta Umbra

Tempo di percorrenza: 4 ore

Grado di difficoltà: medio

Durata dell’escursione: mezza giornata

Si consiglia: pantaloni lunghi, scarpe da tennis e acqua.

 

Info e costi:

info@agrifogliotour.it

+39 0884 962721

Alla scoperta dei Trabucchi

Itinerario paesaggistico

Percorrendo la costa del Gargano, lo sguardo viene rapito dai Trabucchi: strane architetture in legno dalle cui antenne allungate verso il mare, penzolano reti di incredibili dimensioni.

Trabucchi sono strumenti di pesca antichi, nati dall’esigenza di fronteggiare il mare tenendo i piedi ben piantati per terra.

Oggi, sono la testimonianza del mirabile ingegno di uomini semplici che hanno lasciato il segno nel corso del tempo, e ci raccontano la storia di come le passate generazioni vivessero in simbiosi con la natura e il mare, nonchè la storia di un'economia locale basata sulla pesca, e l'essenzialità.

 

Località: litoranea Peschici – Vieste

Tempo di percorrenza: circa 2/3 ore

Grado di difficoltà: facile/media (possibilità di più percorsi)

Durata: mezza giornata

Si consiglia: crema solare, occhiali da sole, cappello, acqua.  

 

Info e costi:

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